Riflessione sul REB...

Ecco in sintesi l’esperienza con il rebirthing: Sono cinque anni che pratico il Rebirthing. All’inizio non in maniera costante ma man mano che progredivo, l’esperienza diventata sempre più valida e illuminante tanto da, dopo il terzo anno, frequentare la scuola di Rebirthers a Bolsena. Questo è il terzo anno. Quello che mi interessa comunicare è ciò che si è riversato nella mia vita quotidiana. Valori che hanno determinato un sottile ma significativo spostamento della comprensione, accettazione, sopportazione della realtà da una appercezione mentale-razionale, frutto forse di tante letture, a una cum-prensione, diciamo così, più intuitiva; dove quel confine che è la nostra epidermide, non è separazione tra me e quello che è fuori di me, ma una interfaccia di comunicazione e scambio con quello che è vicino a me.
Non solo è stato uno spostamento traslativo ma anche trasformativo. Per trasformativo intendo l’aver inglobato o l’esser entrato in quella coscienza spirituale che fino ad oggi ( ho 49 anni ) non era mai stata presa in considerazione perchè avevo confuso lo Spirito con la religione. ( Certo non è che uno può arrogarsi la scelta di una coscienza spirituale, questo " Credere " che è una funzione razionale; ma quella Coscienza che ti pervade e riconosci con l’avallo della ragione). Così a tutt’oggi siamo passati da una calma imposta ( Prima di agire conta fino a dieci ) a un tranquillo " quì ed ora " con Equanimità e Passione.
M.